Buongiorno cari lettori,
entriamo nuovamente nel tema della maternità e vediamo insieme alcuni aspetti legati al periodo del post-partum che penso sia importante conoscere per poterli eventualmente ri-conoscere e procedere con un aiuto.  Sto parlando della depressione post-partum e del Maternity Blues.

Prima che vi spieghi le differenze tra i due, vorrei comunque rasserenarvi sul fatto che molte mamme al termine del periodo della gravidanza e dopo il parto, si trovano in una condizione di maggiore fragilità fisica e emotiva. Alle prese con nuove responsabilità e con la gestione di un nuovo nato mentre ancora stanno cercando di riprendere contatto con il proprio corpo dolente dal parto. In questo è da considerare anche l’allattamento che, sia che si allatti naturalmente sia che lo si faccia con il latte artificiale può portare talvolta a dubbi, sensi di colpa e difficoltà. Non è per tutti uguale, ogni mamma è diversa, così come è diversa ogni maternità anche della stessa mamma, ma chiaramente non possiamo trascurare il peso che questi fattori giocano soprattutto nel post parto dove la mamma impara gradualmente dei nuovi ritmi con il proprio piccolo, con sé stessa e con chi le sta intorno.

Cos’è il maternity blues e come riconoscerlo?
Il maternity blues (o baby blues o blues del post-parto) è fisiologico e può comparire entro i primi cinque giorni dal parto. Solitamente il suo decorso è transitorio e la situazione tende a rientrare entro una decina di giorni. In questo periodo la mamma può iniziare a sentirsi triste, avere delle crisi di pianto, sentirsi irritabile, soffrire di ansia, insonnia e percepirsi inadeguata rispetto alle proprie capacità di essere mamma. Solitamente questa condizione non impatta però sulle reali capacità di essere una brava mamma, però è importante in questo periodo stare vicino alla mamma, sostenerla nel suo nuovo ruolo, darle la possibilità di esprimere quello che prova nel e nel male senza giudicarla. È importante anche tenere sotto controllo l’evolversi della situazione che in alcuni casi può diventare una depressione post-partum.

Cos’è la depressione post-partum e come riconoscerla?
La depressione post-partum invece è una condizione grave che compromette il funzionamento della mamma di prendersi cura di sé stessa e anche del proprio bambino. È importante che venga riconosciuta e curata tempestivamente.
I sintomi possono presentarsi a distanza di quattro-sei settimane dopo il parto e posso protrarsi per almeno.
La mamma può percepirsi depressa per la maggior parte del tempo, avere modificazioni nell’appetito e nell’assunzione di cibo, può perdere piacere e interesse (anche verso il bambino), vi sono modificazioni nel sonno, irritabilità, agitazione o rallentamento psicomotorio, possono esserci confusione e disorientamento, faticabilità o mancanza di energia per la gran parte del tempo, pensieri.
Come aiutare una mamma che non sta bene?
In questi casi è fondamentale rivolgersi a un esperto. È importantissimo anche creare una rete di sostegno. Non lasciatela sola in questo momento difficile. La depressione non si cura da sola e non è una malattia da sottovalutare.

A presto!
​Dott.ssa Sara Pontecorvo

Sara Pontecorvo

Sono Sara, una psicologa clinica e psicoterapeuta specializzata nell’approccio alle criticità della fase adolescenziale. ASCOLTO, CONFRONTO, FIDUCIA RECIPROCA. Su questo baso il mio rapporto con i ragazzi e le loro famiglie.

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